La frivolezza del cristallo liquido

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La frivolezza del cristallo liquido è il secondo romanzo di Irina Turcanu, giovane scrittrice, poetessa e giornalista. Il libro tratta di uno dei temi più crudi e sempre attuali: la violenza sulle donne.

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La copertina del libro


Trama

Marta ha solo sedici anni, ma dietro i suoi begli occhi si nascondono le incisioni di segreti inconfessati, orribili ferite dall'odore nauseabondo. Gli uomini sono delle bestie, Marta è costretta a ripeterselo. L'ha imparato a sue spese, sulla sua pelle, e pagherà fino in fondo. Eppure, gli uomini sono l'unico approdo che resta, quando tutti i sogni si spengono nelle ristrettezze di una vita che offre solo la copia sbiadita di ciò che sembra luccicare nell'Occidente, così lontano eppure appena dietro l'angolo. Salvo avere la fortuna di scovarlo, l'uomo giusto. Un uomo da amare. Sempre che l'amore esista davvero. Chisinau, Moldavia. La gioventù finisce presto, da quelle parti. La spensieratezza non c'è. La vita è dura, violenta, i miti si schiantano nella realtà di tutti i giorni. Si vive border line, e si finisce sopraffatti, se si è donne, giovani, carine. Come Marta, violabile e violata, colpevole senza colpe, eroina al contrario di una storia senza speranza. E in cambio c'è solo vendetta, morte, e altra sopraffazione. Esiste una giustizia? Se esiste, è la giustizia più ingiusta che si possa meritare. La "Frivolezza" è quella dei sogni rincorsi. Ma la storia è densa, proprio come "il cristallo liquido" che nel titolo annulla e trasforma gli anni teneri di una gioventù bruciata dagli altri.


Recensione

Se cercate un romanzo duro, dolce, coinvolgente, ricco di spunti di riflessione, allora ecco il titolo giusto: La Frivolezza del Cristallo Liquido di Irina Turcanu. Non è un thriller, nonostante abbia gran parte delle caratteristiche tipiche del genere. Sì, vi farà rabbrividire.

Un assassinio dà il via alla narrazione. Non il classico crimine. A morire non è un corpo, bensì un’esistenza, un’anima, quella di Marta, giovane ragazza alla quale il destino riserva un’esperienza sconvolgente. La firma Sandu, il risultato di una società profondamente maschilista nella quale non c’è spazio per la donna, per la sua libertà di vivere secondo le proprie scelte. La donna, certe volte, non ha il diritto di dire “no”.

Se a un uomo cade in terra il cappello, con una scrollata allontana la polvere e lo può indossare nuovamente. Non vale lo stesso per la donna, recita un detto popolare. Non nei paesi dell’Est Europa, per la precisione a Chisinau. Ma forse non è un aspetto tipico dei paesi con clima temperato e gli inverni rigidi. La donna che stimola gli appetiti, colpevole delle reazioni, è pensiero comune in molti luoghi del mondo, anche laddove il sole riscalda ancora persino a novembre.

Con mano ferma e sapiente, Irina Turcanu traccia i contorni di una realtà che non può essere ignorata, una realtà troppo vicina nonostante l’ambientazione. Alla narrazione non manca nulla perché vi tenga incollati alle pagine: nero quanto le strade buie dove troppe ingiustizie accadono, uno spruzzo di giallo come le luci soffuse di un focolare che appartiene ad altri, una sfumatura di rosa che nasce dalla sete d’amore di Marta, il rosso scarlatto sintomo di passione ma non solo, bianco come la neve che rallenta la corsa verso la salvezza, verde quanto la speranza che la giustizia fatta da soli ha lo stesso effetto di un’esecuzione in piazza.

Forse la Turcanu ha creato un nuovo genere: il bianco, appunto perché l’insieme di tutti i colori.

La frivolezza del cristallo liquido, il romanzo di una giovanissima scrittrice rumena, oggi italiana. Booktrailer del romanzo


Edizioni

Irina Turcanu, La frivolezza del cristallo liquido, Absolute Free Edizioni - Distribuzione OkBook, 2010 Formato Epub,


Biografia dell'Autrice

IRINA TURCANU è nata il 24 giugno 1984 a Gura Humorului (provincia di Suceava, nel nord della Romania), la giovane Irina Turcanu emigrò nel 2001 in Italia, dove ha conseguito la maturità a Piacenza e la laurea a Milano nel 2008, con una tesi sul grande filosofo romeno Emil Cioran. Oggi collabora con più giornali e riviste di Piacenza e Pavia.


Bibliografia


Copyright

Io sottoscritto dichiaro che quest'opera è stata rilasciata sotto la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported. Per leggere una copia della licenza visita il sito web http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it o spedisci una lettera a Creative Commons, 171 Second Street, Suite 300, San Francisco, California, 94105, USA.

--Cataruz 07:33, 16 October 2010 (UTC)